Cos’è la Tecarterapia e come funziona

La Tecarterapia, conosciuta anche semplicmente come Tecar, è un trattamento elettromedicale, che permette un rapido recupero da traumi e patologie infiammatorie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico.
La Tecar prevede l’utilizzo di un dispositivo elettronico basato sul principio fisico del condensatore, capace di generare calore all’interno dell’area anatomica oggetto di cure.
Gli effetti biologici dipendenti dalla Tecar sono tre: aumento del microcircolo, vasodilatazione e incremento della temperatura interna.
Come Funziona la Tecarterapia?
La Tecarterapia è una forma di termoterapia endogena:
- La parola “termoterapia” significa “terapia basata sul calore“. L’impiego del calore con finalità terapeutiche, soprattutto in presenza di affezioni dolorose muscolari e articolari, è diffuso da diversi decenni. Alcune termoterapie che hanno preceduto la Tecar e che sono in uso ancora oggi sono: l’infrarosso, gli ultrasuoni e il laser (laserterapia).
- Il termine “endogena” si riferisce al fatto che lo strumento per la Tecar induce la produzione di calore a partire dall’interno del corpo (calore endogeno).
L’infrarosso, gli ultrasuoni e il laser, invece, prevedono l’utilizzo di apparecchiature che emettono loro stesse calore. Ciò vuol dire che il calore è esogeno, cioè proviene da una fonte esterna al corpo.
La particolarità del funzionamento della Tecarterapia è che lo strumento in uso stimola la produzione di calore (che è una forma di energia) da parte del soggetto in cura.
In sintesi, il corpo del paziente viene indotto a collaborare in modo attivo, per il raggiungimento più veloce della guarigione.
Modalità d’Uso della Tecarterapia
Il dispositivo Tecar può lavorare in due modalità: la modalità capacitiva e la modalità resistiva.
La modalità capacitiva è indicata per il trattamento di problematiche a livello dei tessuti molli, con una bassa resistenza alla corrente, come i muscoli, la cute, il tessuto connettivale, i vasi sanguigni e i vasi linfatici.
La modalità resistiva, invece, è ideale per il trattamento di danni a livello di tessuti con un’alta resistenza al passaggio di corrente, come le ossa, le articolazioni, i tendini, i legamenti, le cartilagini ecc.
Alla luce di ciò, risulta abbastanza chiaro che la scelta della modalità di utilizzo della Tecar dipende, esclusivamente, dal tipo di tessuto biologico su cui bisogna agire.
- Nella modalità capacitiva, l’impiego di una piastra mobile isolata è ciò che permette di agire specificatamente sui tessuti molli.
- Viceversa, nella modalità resistiva, è l’uso di una piastra mobile non isolata che consente di agire a livello dei tessuti con un’alta resistenza alla corrente.
Effetti della Tecarterapia
Gli effetti biologi, prodotti dalla Tecarterapia, sono tre e consistono, brevemente, in:
- Incremento del microcircolo
- Vasodilatazione
- Incremento della temperatura interna
Secondo anche i risultati di numerosi studi scientifici condotti a riguardo, il raggiungimento di tali effetti dipende dalla quantità di energia che il dispositivo Tecar, per mano del terapeuta, trasferisce alle piastre. Infatti, per ottenere un incremento dei microcircolo, il terapeuta deve impostare lo strumento a un basso livello energetico; per ottenere la vasodilatazione, deve lavorare a un livello energetico intermedio (medio-termia); infine, per ottenere un incremento della temperatura interna, deve regolare il dispositivo in maniera tale che eroghi un alto livello energetico (ipertermia).
Riassumento, quindi, i livelli energetici sono tre e a ciascuno di essi è associato un effetto biologico diverso.
Effetti Biologici: approfondimento
L’incremento del microcircolo consiste nell’aumentata circolazione sanguigna all’interno dei vasi di calibro più piccolo, come capillari, venule, arteriole ecc.
Questo comporta almeno due conseguenze rilevanti:
- Un aumento delle trasformazioni energetiche, che risulta in una maggiore produzione di ATP, da parte delle cellule interessate.
- Un aumento del consumo di ossigeno negli strati più superficiali dei tessuti.
L’incremento del microcircolo è indicato per ridurre il dolore e/o l’infiammazione in fase acuta, per trattare le lesioni muscolari in fase acuta e per diminuire l’edema.
La vasodilatazione consiste in un aumento del calibro dei vasi sanguigni, sia arteriosi che venosi.
Tra le conseguenze associate alla vasodilatazione, rientrano:
- L’aumento del volume di sangue che fluisce all’interno dei vasi.
- Un incremento ulteriore della produzione di ATP, da parte delle cellule interessate.
- Un aumento del consumo di ossigeno da parte dei tessuti interessati.
- Un miglioramento della circolazione linfatica.
- Un aumento dei processi naturali di riparazione tissutale (laddove, chiaramente, ci siano tessuti danneggiati).
- Un aumento percepibile della temperatura interna. In genere, il paziente percepisce tale aumento appena sotto la zona in cui il terapeuta ha applicato la piastra mobile.
La vasodilatazione è indicata per risolvere le contratture muscolari e i problemi di circolazione sanguigna di una certa gravità, per migliorare il drenaggio linfatico e il trofismo muscolare ecc.
L’incremento della temperatura interna consiste nella produzione consistente di calore endogeno, da parte dell’area anatomica trattata.
All’incremento della temperatura interna, fanno seguito:
- Un’ulteriore vasodilatazione e un ulteriore aumento del flusso sanguigno.
- Un’ulteriore miglioramento della circolazione linfatica e del drenaggio.
- Un incremento ulteriore delle trasformazioni energetiche, che culminano con una maggiore produzione di ATP.
- Un ulteriore aumento dei processi di riparazione cellulare.
- Una distinta sensazione di calore a livello dell’area trattata.
L’incremento della temperatura è indicato per risolvere infiammazioni croniche, fibrosi tissutali, rigidità articolari, stati di linfedema ecc.